I Greci pensavano che la danza fosse un regalo degli Dei per dimenticare i propri dolori e le preoccupazioni! Per gli antichi Greci era considerata tra le più gentili espressioni dell’uomo e parte importante dell’educazione dei loro figli.
Le Danze Tradizionali Greche hanno origini antichissime come dimostrano le figure danzanti di molti vasi dell’epoca e sono nate nei diversi strati sociali. Già dai tempi di Omero il ballo era in pieno sviluppo e si è perfezionato nell’epoca classica! Ai tempi di Omero le piazze delle città si chiamavano “chori”, cioè posti dove si praticava il ballo. A Sparta e in tutta la regione di Laconia era diffuso il “kariatisin”-(“καρυατiζειν”), una specie di ginnastica in ballo.
Questa tradizione è in contatto diretto con la storia, la lingua, la posizione geografica, gli usi e le consuetudini. Il ballo è il simbolo e la rappresentazione della vita stessa legato alla magia, alla religione, al lavoro, alla festa, all’amore e alla morte, infatti gli uomini hanno ballato rappresentando la guerra, la pace, il matrimonio, la natura, la seminatura, il coraggio e il sacrificio.
La Grecia moderna, in quanto erede di questo patrimonio culturale, può vantarsi di una grande ricchezza di balli, provenienti da tutte le regioni Greche, come dal Peloponneso, dall’Epiro, dalla Tessaglia, dalla Macedonia, dalla Tracia e dalle isole del Mar Egeo e Mar Ionio. Questi balli si chiamano: syrtòs, kalamatianòs, tsàmikos, karagoùna, zonaràdikos, pentozàli, soùsta, zeibèkikos, syrtàki, chassàpiko, chassapossèrviko, e tanti tanti altri.
In nessun paese europeo la danza locale è così viva e così legata alla vita quotidiana, come in Grecia. Ci sono paesi stranieri con un maggior numero di gruppi di danza. Tuttavia, in questi Stati la danza è sopravvissuta solo grazie agli spettacoli. Raramente gli abitanti balleranno le loro danze nelle feste dei paesi, nei matrimoni, o nelle taverne, come avviene in Grecia.
Per nessun altro popolo la danza ha un ruolo così importante, come mezzo di “mantenimento dell’Identità Nazionale”!
Proporre allora un modulo di danze popolari-tradizionali della Grecia, vuole sottolineare l’importanza e il valore di questa tradizione, conoscere, confrontare, capire, sentirsi parte di un unico grande universo danzante, assaggiare ed apprendere diversi contesti sociali e riferimenti culturali, cosi importanti! Oggi contro il pensiero unico e contro l’omogeneizzazione culturale, bisogna riscoprire l’importanza delle proprie tradizioni e del senso di appartenenza a determinati usi, consuetudini, valori e radici, che hanno “combattuto” e hanno “permesso” nei secoli l’esistenza del Mondo Occidentale! La scoperta e il contatto diretto con questi valori, che sempre di più vanno persi nella società di oggi, ci dà le fonti e le basi necessarie per affrontare le sfide presenti e future alle quali proprio la globalizzazione ci mette di fronte. Ora più che mai ci servono e sono importanti questi valori, visto che la nostra società tende ad annullare ed eliminare le nostre identità!
Oltre il resto, obbiettivo importante di questi seminari, è il divertimento e stare bene in compagnia! Serve inoltre ad accettare noi stessi e gli altri, sviluppando un tipo di comunicazione che va al di là della parola, utilizzando il corpo e il movimento, alleviando le proprie preoccupazioni, neutralizzando possibilmente lo stato di pressione e di stress! Si favorisce cosi lo sviluppo di capacità di ascolto e di cooperazione, d’interpretazione motoria della musica e di coordinamento ritmico di spazialità, combattendo l’invecchiamento precoce, conferendo eleganza e fascino.
“Studiare, coltivare, ballare le tradizioni significa riconoscere le nostre radici che sono la base del nostro futuro”!
(articolo dal sito del MondoGreco, scritto da Krypotos Zacharias – ‘Akis – cliccare sotto)
* Nativo di Sparta, Krypotos Zacharias – ‘Akis è maestro greco di danze tradizionali greche, fondatore e maestro dell’unico corpo di ballo di danze tradizionali greche nella Federazione delle Comunità Elleniche d’Italia, Segretario della Comunità Ellenica di Parma e Reggio Emilia, collaboratore dell’Ente del Turismo Greco (EOT dui Milano) per la promozione della Grecia.
E’ Maestro ed insegna le Danze Tradizionali Greche, la teoria e la loro storia, presso: la Comunità Ellenica di Parma e Reggio Emilia dal 1999; il Liceo Classico Romagnosi di Parma dal 2006; il Centro Ellenico di Cultura di Milano dal 2008; la Fondazione Humaniter di Milano dal 2008; la Comunità Ellenica dell’Emilia Romagna-Bologna 2009-10.
Collabora ed effettua stage e seminari di Danze Tradizionali Greche presso diverse città, comunità Elleniche, scuole di ballo, associazioni culturali, come la Fondazione Humaniter di Milano, l’ADA (Associazione Danze Antiche) nell’ Accademia Scuola Professionale di ballo di Milano.